SESSA AURUNCA. “La realizzazione di un porto canale nell’area della Foce del Garigliano consentirebbe un attracco sicuro per piccole imbarcazioni da diporto e l’instaurazione di attività di rimessaggio e varo che andrebbero ad interessare molti immobili ormai in disuso ed in stato di abbandono.
Va inoltre recuperata l’area storica, attraverso la ricostruzione della torre alto-medievale di Pandolfo Capodiferro, un tempo Museo del Territorio e distrutta durante il secondo conflitto mondiale.
È anche necessaria una riqualificazione ambientale del sito Foce del Garigliano (già area ricettiva) attraverso la ricostruzione di una struttura dismessa e lasciata all’incuria, con tecniche e materiali eco-compatibili, per realizzarne un complesso multifunzionale da adibire alla cura Psico-Fisica delle persone.
La valorizzazione dell’area di proprietà comunale sita in Foce del Garigliano in loc. Trenta Palmi per realizzare un’aviosuperficie da adibire a base logistica per:
a) elisoccorso;
b) avvistamento e spegnimento incendi;
c) osservazione e controllo del territorio;
d) voli turistici e di collegamento;
e) attività sportive (paracadutismo, VDS, raduni internazionali di mongolfiere);
f) ed attività collegate (scuola di volo, formazione tecnica-aeronautica e personale navigante)”.
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