
(di Marco Gallo) Situato un tempo vicino alla foce del fiume Savone a Mondragone (CE), il Santuario di Panetelle rappresentava un importante punto di riferimento per la comunità aurunca, svolgendo funzioni di confine e di centro religioso.
Costruito alla fine del VII secolo a.C., come il vicino Santuario di Marica(situato presso la foce del fiume Garigliano), il sito aveva un ruolo fondamentale nell’organizzazione politica, sociale ed economica dell’epoca, prima dell’arrivo dei romani e della nascita della colonia di Sinuessa.
Purtroppo, a partire dal I secolo a.C., il santuario subì un progressivo abbandono, a causa delle trasformazioni sociali, della riorganizzazione politica e dell’avvento del cristianesimo, promossi proprio dai romani. Nel corso dei secoli, il sito è stato dimenticato, lasciando dietro di sé pochi resti ancora visibili alla foce del fiume Savone.
Negli anni Settanta, grazie a tre campagne di scavo archeologico, sono emersi numerosi reperti di grande interesse storico, oggi conservati presso il Museo di Santa Maria Capua Vetere.
Tuttavia, nonostante gli sforzi dei ricercatori, il sito rimane in uno stato di grave deterioramento. Recenti rilievi condotti nel 2009 dagli studiosi Franco Ruggieri e Fabio Vasta hanno evidenziato le difficoltà nel determinare l’esatta posizione dell’ingresso originario del santuario, a causa dello stato di rovina e delle strutture sovrastanti più recenti. Inoltre, gli archeologi hanno ipotizzato che l’ingresso si trovasse probabilmente a nord-est, ma l’esistenza di una scala lungo il lato sud-ovest suggerisce che l’accesso potesse essere situato in quella zona.
Purtroppo, l’erosione e il passare del tempo continuano a minacciare la conservazione di questo importante patrimonio storico, che rischia di scomparire definitivamente se non si interviene con urgenza.
Il Santuario di Panetelle rappresenta un pezzo fondamentale della nostra storia antica, un simbolo delle radici della nostra terra. È fondamentale che le istituzioni e la comunità si impegnino per tutelare e preservare questo sito, affinché le future generazioni possano continuare a conoscere e apprezzare il patrimonio culturale di Mondragone e della Campania.
Altre
FALCIANO – La Mensa Scolastica diventa realtà: al via i lavori
L’EDITORIALE – Napoli campione d’Italia: I tifosi coinvolti tra l’apoteosi per il quarto tricolore e l’attesa per chi sarà la guida tecnica della prossima stagione calcistica
I carabinieri di Mondragone grazie al gps ritrovano furgone rubato