4 Marzo 2016 – CRONACA. Altro che Vesuvio, le ultime scoperte riguardanti il Golfo di Napoli gettano l’attenzione sui Campi Flegrei. La questione della scoperta di un ‘duomo’ sommerso alto circa 15 metri, che copre un’area di 25 chilometri quadrati ed emette gas, preoccupa gli esperti.
Le dichiarazioni che seguono, infatti, sono di Patrick Allard, vulcanologo francese, che dice: “Si tratta di una scoperta molto interessante dal punto di vista vulcanologico. Nessun catastrofismo, ma bisogna essere attenti e preparati, lavorare in anticipo, soprattutto sui Campi Flegrei. Il Vesuvio costituisce sempre una seria minaccia potenziale, ma dal ’44 a oggi progressivamente sono stati osservati segnali di raffreddamento. I Campi Flegrei invece si muovono da secoli e in particolare da 60 anni. Nella comunità vulcanologica nazionale italiana e all’estero non tutti sono d’accordo sull’evoluzione della situazione. Ma è certo che la caldera è molto attiva, e mostra cambiamenti nelle sollecitazioni del suolo e nelle emissioni gassose. Quindi è urgente fissare le regole ed elaborare i piani per un’eventuale evacuazione”.
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