13 Novembre 2015 – Cellole. “Pensavo che l’adesione alla Stazione unica appaltante fosse un’opportunità per tutti noi e soprattutto una garanzia. Ma purtroppo mi vedo costretto a ricredermi”. Non usa mezzi termini l’assessore ai Lavori pubblici, Arturo Montecuollo, dopo le lungaggini burocratiche che hanno interessato il progetto relativo alla realizzazione della condotta idrica nell’intero territorio cellolese. Progetto che il Comune di Cellole ha presentato in Regione nel gennaio 2014 e che oggi con nota regionale datata 30 ottobre 2015 rischia di arenare completamente. Lo annuncia Montecuollo con l’amaro in bocca dopo aver appreso, nonostante le ripetute sollecitazioni, che solo ad ottobre 2015 la Sua ha emesso il bando di gara. Si tratta, infatti, di un intervento che ammonta ad un milione e cinquecentomila euro. Il Comune aveva ricevuto parere favorevole da parte della Regione ad accedere ai fondi europei sull’accelerazione della spesa per tale intervento. Ma già allora la risposta ed il conseguente decreto della Regione aveva tardato ad arrivare. “Infatti l’Ente municipale ha presentato il progetto entro i termini previsti dal bando di gara per l’accesso ai fondi sull’accelerazione della spesa- spiega Montecuollo-. Nel gennaio 2014 il nostro progetto era in Regione. Ma l’Ente di palazzo Santa Lucia ha emesso il decreto di ammissione al finanziamento solamente un anno dopo, precisamente il 15 dicembre 2014. Il 23 gennaio 2015 viene sottoscritta la convenzione senza la quale non si poteva procedere con l’iter burocratico. Il 31 marzo 2015- continua Montecuollo- trasmettiamo tutti gli atti alla Stazione unica appaltante che avrebbe dovuto provvedere nel giro di qualche settimana a bandire il bando di gara per l’affidamento dell’appalto. Con una nota abbiamo anche manifestato la nostra disponibilità nel procedere in proprio e sempre di concerto con la Sua. Ma in più di un’occasione ci hanno fatto capire che avrebbero proceduto per conto loro”. L’istruttoria viene completata nel giugno 2015 e nonostante le ripetute sollecitazioni scritte e fatte ad personam solamente lo scorso 22 ottobre viene bandita la gara ma purtroppo qualche giorno dopo la Regione comunica che “dal monitoraggio condotto sullo stato di avanzamento dei progetti programmati emerge che per l’intervento di adeguamento e completamento del sistema acquedottistico e fognario comunale non risulterebbe ancora concluso l’iter di aggiudicazione della gara necessario per consentire l’avvio dei lavori e quindi non sussistono i tempi utili per concludere i lavori e per rendicontare le relative spese sostenute entro il termine di ammissibilità delle stesse stabilito al 31 dicembre 2015”. Al danno la beffa per il Comune di Cellole. “C’è una responsabilità reale della Sua e della Regione che hanno avviato gli iter burocratici con troppa lentezza privando la cittadinanza di Cellole di un bene primario che è una nuova condotta idrica. E’ nostra intenzione non fermarci qui e fare ricorso, quantomeno per trovare il modo per ottenere nuovamente il finanziamento”, conclude Montecuollo.
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