Un centro polifunzionale per disabili nel bene confiscato alla camorra, Ambrosca: oggi è la vittoria dello Stato. Presto l’inaugurazione del nostro ospedale in un altro immobile sottratto al clan
Un centro polifunzionale per disabili è stato inaugurato questa mattina a Cancello ed Arone in un bene confiscato alla camorra. Nei due piani del complesso saranno organizzate attività per ragazzi che soffrono del disturbo dello spettro autistico e una struttura residenziale pronta ad accogliere quelle persone che non hanno famiglie in grado di prendersi cura di loro.
Lo stabile, ultramoderno, è stato affidato alla cooperativa sociale Del Prete diretta da Anna Del Prete che ha alle spalle una lunga esperienza al fianco delle persone con disabilità. A tagliare il nastro il sindaco Raffaele Ambrosca che evidenzia come quella di oggi rappresenti una giornata importantissima per la sua comunità. «Abbiamo finalmente restituito al Paese un bene sottratto alla camorra – ha evidenziato – lo abbiamo fatto potenziando la qualità dei servizi per Cancello ed Arnone realizzando un complesso in grado di accogliere persone con disabilità offrendo loro una struttura moderna, organizzata, gestita da professionisti competenti.
Non ci fermiamo qui, è in fase di completamento la casa di comunità, un vero e proprio ospedale che stiamo costruendo su un bene confiscato. Progressivamente stiamo restituendo questi immobili al territorio andandolo a ripagare attraverso il potenziamento dei servizi di quello che la criminalità gli ha tolto».
Soddisfatta anche Daniela Lombardi, dirigente dell’Agenzia regionale per i beni confiscati. «Il riutilizzo dei beni spesso ha dei tempi lunghi, ma questo significa che la giustizia vince sempre – ha sottolineato – la criminalità si sconfigge attraverso un’azione sinergica tra magistratura, forze dell’ordine, l’amministrazione e i cittadini. In questo caso questa sinergia ha funzionato anche grazie alla tenacia del sindaco». Ha sottolineato come abbia funzionato questo lavoro di squadra anche il prefetto Lucia Volpe.
«Oggi affermiamo il principio della legalità e dell’unione delle istituzioni – ha spiegato il prefetto Volpe – questa unione diventa fondamentale per sconfiggere la criminalità. Non dobbiamo però avere paura delle forze dell’ordine, non dobbiamo avere timore di entrare in una caserma per sporgere denuncia».
Alla presentazione anche il direttore dell’Asl Antonio Limone. «Conosco il sindaco e la sua tenacia per i miei precedenti incarichi – ha detto – stamattina è stato presentato un progetto ambizioso che risponde alle esigenze di un territorio complesso, eterogeneo, dove la domanda di sanità differisce da una zona all’altra. L’azione sinergica delle istituzioni è certamente un valore nel raggiungimento di risultati importanti in un territorio complesso come questo».

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