*CASTEL VOLTURNO –* Siamo agli sgoccioli: le ultime tartarughine stanno per affacciarsi al mare, chiudendo una stagione che ha dell’incredibile per il litorale domitio-flegreo. Il 2025 si conferma come un anno da record per la nidificazione di *Caretta caretta*, e a raccontarlo sono i numeri, ma soprattutto l’impegno straordinario di volontari, associazioni e istituzioni locali.
Ad evidenziare il risultato di questa annata è l’ *Associazione Elsa ETS*, attiva nella salvaguardia della biodiversità marina e protagonista nel monitoraggio delle nidificazioni lungo la costa. Con *50 nidi rilevati* – *44 solo nel Comune di Castel Volturno* – e una *percentuale di schiusa superiore al 90%*, il successo è andato ben oltre ogni aspettativa come dichiarato dalla *Stazione Zoologica di Napoli “Anton Dohrn”*. Migliaia di piccole tartarughe hanno raggiunto il mare, dando speranza concreta al futuro della specie in un’area fragile ma ancora sorprendentemente viva.
“È stato un anno straordinario. Faticoso, ma straordinario”, commenta *Leda Tonziello*, presidente di Elsa ETS e referente territoriale della stazione zoologica per il monitoraggio delle nidificazioni lungo il litorale domitio- Flegreo. “Un risultato che appartiene interamente ai volontari e alle tante associazioni che, giorno e notte, hanno protetto i nidi: *Sea Shepherd, Fenice Crea Non Distrugge, Fondazione Paul Watson, Legambiente Sessa Aurunca, WWF, Domizia, Air Patria, ENPA Salerno, Asso LUCILIO*, insieme alla *Stazione Zoologica Anton Dohrn*. Senza di loro, nulla sarebbe stato possibile”.
L’attività di tutela non si è limitata alla sola sorveglianza dei nidi: Elsa ETS ha formalmente sottoposto ai *comuni costieri domitio flegrei una proposta di *delibera* per introdurre misure strutturali e durature a protezione dell’ambiente costiero e della nidificazione delle tartarughe marine.
La proposta si fonda su dati oggettivi e consolidati, ed è solo il primo passo di un percorso più ampio.
Tra i punti principali della proposta:
* Promozione di *sistemi di illuminazione a basso impatto ambientale*, secondo le linee guida ISPRA e ENEA;
* Ordinanze comunali per la *riduzione delle emissioni luminose e sonore* nella stagione riproduttiva;
* Divieto di interventi che compromettano l’integrità delle *dune costiere*;
* Campagne di *sensibilizzazione e formazione* per residenti, turisti e operatori del settore;
* *Mappatura delle aree sensibili* e valutazione di *incentivi* per l’adeguamento dell’illuminazione pubblica e privata.
“È ora di consolidare questi risultati anche attraverso strumenti normativi locali – aggiunge Tonziello – che rendano stabile la protezione di un fenomeno naturale tanto prezioso quanto fragile. Abbiamo davanti un’opportunità storica per trasformare la nostra costa in un esempio di convivenza tra uomo e natura”.
Non sono mancati anche i ringraziamenti alle istituzioni: l’ *Ente Parco Foce Garigliano*, l’ *Ente Riserva Foce Volturno*, l’ *Ente Parco Campi Flegrei* gli stabilimenti balneari, le *amministrazioni locali*, i *Carabinieri nucleo biodiversità* che hanno collaborato alla buona riuscita della stagione.
Con le ultime tartarughine che si preparano a lasciare la sabbia per il loro viaggio in mare aperto, l’associazione guarda già al futuro, auspicando che i comuni coinvolti vogliano raccogliere la proposta e avviare un *percorso condiviso* per la tutela della biodiversità e per un modello di gestione del territorio finalmente sostenibile.

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