Falciano del Massico – Nel centro storico di Falciano del Massico si è tenuto, sabato 4 ottobre, il Falerno Fest, un evento dedicato alla valorizzazione del territorio e del suo prodotto più rappresentativo: il vino Falerno. L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea e dal Ministero della Cultura, rientra nel progetto “Borghi di Attrattività”, volto a promuovere le eccellenze enogastronomiche e culturali delle realtà locali.
Il convegno
L’evento è iniziato alle ore 17:30 con un convegno presso la Chiesa dei Santi Rocco e Martino, durante il quale si sono alternati interventi di numerosi rappresentanti del territorio e del mondo del vino. Tra i presenti, il Sindaco di Falciano del Massico, Erasmo Fava, e l’Assessore alla Cultura e all’Agricoltura, la Dott.ssa Rosa Maria Zannone, che hanno sottolineato l’importanza di eventi come questo per la crescita e la promozione del paese. Sono, inoltre, intervenuti Giuliana Biscardi, delegata dell’Associazione Italiana Sommelier, Angelo Peretti, giornalista e scrittore e Angelo Radica dell’associazione Città del Vino. I lavori sono stati moderati dalla Giornalista Tonia Credendino.
Tanti gli spunti interessanti anche nell’ottica del rilancio occupazionale giovanile che può rappresentare una realtà come il Falerno.
Le cantine
A partire dalle ore 19:00, la strade del centro storico si sono animate con degustazioni di vini provenienti dalle principali cantine del territorio, trasformando la principale Corso del Re in un vero e proprio percorso sensoriale dedicato al gusto e alla tradizione. Tra le aziende presenti: Cantina Vezzoso, giovane realtà nata nel 2021, che si distingue per la lavorazione manuale e artigianale dei propri vini; Cantina Starza, con il suo “Granato” nelle versioni bianco e rosso; Tenute Bianchino, impresa familiare nata dall’amore della famiglia Bianchino per il vino e per la propria terra; Cantina Papa, storica azienda che vanta cinque generazioni di viticoltori e una prima vendemmia risalente ai primi anni del ’900; Cantina Santoro, fondata nel 1993 e certificata nel 2003, anno in cui si afferma con il Falerno del Massico Primitivo, fino al 2025, anno di nascita del Falerno del Massico Bianco; Cantina Zannini, fondata nel 2000, che produce due etichette d’eccellenza: Falerno del Massico Primitivo e Falerno del Massico Primitivo Riserva.
La degustazione guidata
Parallelamente si è svolta in una corte del centro una degustazione guidata condotta dalla sommelier Giuliana Biscardi, che ha accompagnato i presenti in un percorso tra le diverse sfumature del Falerno. La Biscardi ha commentato con entusiasmo:
“Ho percepito l’attenzione totale della platea durante la degustazione, che era davvero interessata a conoscere le varie anime del Falerno. C’è stato l’assaggio di tre Falerno Bianco e cinque Falerno Rosso Primitivo. Si tratta di un vino candidato all’OCG e quindi molto caro a noi dell’AIS di Caserta”.

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