
(Editoriale a cura di Lello Santoro) Il trainer dei nostri amati azzurri campioni d’Italia, Antonio Conte, attende il ritorno di ben 14 calciatori in giro per gli incontri delle loro rispettive Nazionali.
Un numero davvero enorme che sostanzialmente non consente un lavoro completo in vista della prossima gara. Solo tre giorni prima della trasferta di Firenze, l’organico sarà di nuovo al completo. Questo ovviamente è quello che accade quando ci sono (in questo momento)le gare di qualificazione al mondiale 2026 o anche amichevoli.
In questi giorni si sta discutendo molto della prestazione di alcuni nostri amati azzurri, soprattutto di qualche nuovo innesto. Fari puntati in particolare su Lorenzo Lucca, l’attaccante proveniente dall’Udinese si è ritrovato ad essere titolare dopo che Lukaku si è seriamente infortunato durante l’amichevole del 14 agosto scorso.
Troppe le pretese (secondo me) da parte di alcuni addetti ai lavori e di qualche tifoso nei confronti del neo acquisto che deve confrontarsi con un palcoscenico ben diverso rispetto a quello di Udine. Ho già espresso il mio pensiero in tal senso nell’articolo precedente a questo. Confermo la mia opinione.
Bisogna avere pazienza. Stesso discorso per amalgare in maniera perfetta gli schemi tattici con l’inserimento di De Bruyne nella formazione iniziale. Poi ognuno è chiaramente libero di avere il proprio pensiero. Tuttavia però, Conte ha evidenziato come sarebbe opportuno navigare tutti nella stessa direzione, visto che si sta proseguendo nella ricostruzione tecnica iniziata lo scorso anno.
È vero che è stato vinto lo scudetto. Un traguardo inaspettato e quindi ancora più bello. Però in questa nuova stagione calcistica, ci sono molte più partite da giocare e per tale ragione sono stati acquistati ben nove calciatori. I nuovi arrivati hanno bisogno di inserirsi nello scacchiere tattico che il nostro allenatore intende adottare.
Sono convinto che la bravura di Conte sarà dimostrata come sempre sul campo dando ai calciatori ciò che serve per predisporre un team forte in grado di competere con le altre squadre ritenute favorite per arrivare al primo posto. Più complicato chiaramente è il discorso che riguarda la Champions. Ma, il nostro compito (il mio sicuramente) è quello di sostenere la squadra, sempre di più al di là del risultato.
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