
Vittoria processuale a Smcv, giovane non dovrà restituire l’indennità erogata per errore dall’INPS a seguito di una malattia
Importante sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere: una giovane studentessa, che aveva beneficiato dell’indennità di accompagnamento durante il trattamento di chemioterapia, non sarà tenuta a restituire le somme erogatole per errore dall’INPS negli anni successivi alla fine della malattia.
Il caso riguarda una ragazza che, dopo aver superato il difficile percorso terapeutico, ha continuato a ricevere il sussidio dall’INPS a causa di un errore amministrativo. Il giudice ha stabilito che le somme percepite sono state incassate in buona fede, escludendo così qualsiasi obbligo di restituzione.
La studentessa è stata assistita dall’Avvocato Giovanni Del Prete, che ha sottolineato l’importanza della sentenza per la tutela dei diritti dei pazienti e delle persone in condizioni di fragilità. Una decisione che rappresenta un precedente rilevante in materia di rapporti tra cittadini e istituzioni previdenziali.
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